La prima gara sportiva di sci avvenne nel 1843 a Tromso, in Norvegia. Diciassette anni dopo, nel 1860, sempre nel paese scandinavo fu messo in palio il primo trofeo: la Coppa Holmenkollen.
Prima della sua diffusione in Europa centrale, lo sci conobbe conobbe una notevole diffusione in Canada, nel Nevada e in California.
L’arrivo dello sci nelle valli alpine italiane è legato a una particolare circostanza storica: un gruppo di soldati scandinavi partecipò alla Guerra dei trent'anni e dopo la Pace di Westfalia(1648) si stabilirono in Carnia, dove importarono lo sci. Per vedere crescere questo sport anche in Italia bisogna attendere il 1897, quando l'ingegnere svizzero Adolf Kind, stabilitosi a Torino, di ritorno da uno dei suoi viaggi in patria portò con sé un paio di ski di frassino marca Jakober. Ben presto nacque il primo Club di "skiatori", poi "scivolatori", infine "sciatori". Per merito di quel collettivo, il 21 dicembre1901venne fondato lo Ski Club Torino, i cui membri si riunirono nella sede del CAI(Club Alpino Italiano).
Lo Sci si divide in tre ambiti distinti: lo Sci alpino, lo Sci nordico e Sci alpinismo.
Lo Sci alpino si divide in diverse specialità: la Discesa libera (che è sostanzialmente una gara di velocità), lo Slalom gigante, dove gli sciatori seguono un percorso tracciato tra bandierine rettangolari sorrette da due aste, lo Slalom speciale, in cui le “porte” (bandierine) hanno una sola asta e sono più strette fra loro, il Super Gigante, un ibrido tra la Discesa e gli Slalom e la Combinata.
Lo sci nordicocomprende il fondo, una sorta di marcia sulla neve, il saltoe la combinata nordica.
Discipline sportive affini allo sci nordico, ma non riconosciute dalla Federazione Internazionale Sci (FIS), sono il biathlon, lo sci orientamentoe lo ski archery, che sono regolamentate dalle rispettive associazioni.
Negli ultimi anni l’introduzione di nuovi materiali e mezzi ha portato alla nascita di nuove pratiche sportive sciistiche, tra cui il monoski, lo snowboarde lo skiboard.